Analisi Bitcoin Novembre 2020

Analisi di lungo periodo

In questo articolo ci proponiamo di fare un'Analisi di Bitcoin a Novembre 2020. Negli ultimi mesi chi ci legge su questo sito ha avuto ottime indicazioni sull'andamento di Bitcoin.
Partiamo come sempre dall'analisi di lungo periodo. A luglio avevamo indicato come il livello tra 9.800$ e 10.500$ fosse una soglia chiave da valutare. La successiva resistenza si trovava intorno ai 12.000$.
Bitcoin ha rotto la resistenza sui 10K$ ed ha testato per ben 4 settimane la resistenza a quota 12K$ per poi rintracciare e tornare su quota 10.000$. Il supporto ha tenuto e il prezzo successivamente ha sforato anche quota 12K$. Attualmente ci troviamo esattamente intorno alla soglia di successiva resistenza a 13.9K$.

Il precedente articolo su BTC con i livelli chiave indicati in anticipo

Analisi Bitcoin Novembre 2020

Oggi però siamo a ridosso delle elezioni USA. Probabilmente assisteremo a grossi volumi di scambio sul mercato e oscillazioni dei prezzi su tutti gli strumenti. Di conseguenza è uno scenario plausibile anche su Bitcoin. Ci troviamo comunque ad un area di resistenza. Come di consueto sono possibili due scenari:

-La rottura della resistenza

-Il rimbalzo con annessa correzione

L'incertezza sul mercato e l'attenzione dei grossi attori potrebbero portare anche ad un terzo scenario: finte rotture della resistenza seguita da una forte correzione. Per liquidare gli stop. Scenario ancora più plausibile su un mercato poco regolamentato come Bitcoin.

Il trend positivo in atto da marzo ovviamente non è in discussione.

Analisi di breve periodo e la difficoltà di mining

Considerando il contesto di breve periodo e i diversi fattori che interagiranno in questo inizio mese, consigliamo cautela. Oltre le elezioni negli Stati Uniti. Nel mondo delle criptovalute un elemento importante si è aggiunto: la correzione della difficoltà di minare Bitcoin.

La difficoltà di minare BTC si adegua ogni 2 settimane circa. Per fare in modo che i blocchi, quindi i nuovi Bitcoin, vengano prodotti ogni 10 minuti circa. Si tratta di un meccanismo mediante il quale il network si adegua in funzione dell'offerta di Bitcoin. Che viene rappresentata fedelmente dall'hashrate. Ovvero la potenza computazionale totale impiegata dal network per la produzione di BTC. Quindi maggiore l'hashrate; maggiore sarà la difficoltà di produzione. Minore l'hashrate; minore sarà la difficoltà di produzione, con il successivo adeguamento. Questo per garantire l'equilibrio del network e la produzione stabile ogni 10 minuti.

Il calo del 3 Novembre della Difficoltà di Mining rappresenta il calo maggiore dal 2011. Determinato ovviamente dal calo dell'Hashrate registrato di recente.

Cosa succede tipicamente ai prezzi in corrispondenza degli adeguamenti al ribasso della difficoltà?

Prezzi BTC e Difficoltà di mining

In corrispondenza delle rette verticali sul grafico trovate le correzioni della difficoltà di mining maggiori del 15%. Queste correzioni al ribasso sono sempre state precedute da delle correzioni abbastanza importanti dei prezzi. Che riflettono il calo dell'Hashrate. Anche successivamente all'evento si sono registrate delle brevi corrrezioni dei prezzi.
Nella parte bassa del grafico travate l'indicatore gratuito per Tradingview: "Hash Robbos" di Capriol_charl. Questo indicatore ci aiuta a stabilire la difficoltà che i miner si trovano a fronteggiare nella loro attività produttiva.

Come potete notare questo momento di difficoltà si riflette sui prezzi. I miner infatti dovranno vendere più BTC per sostenere la loro attività. Questo si traduce in una pressione al ribasso sui prezzi. Alcuni miner riducono l'attività o smettono di produrre. L'Hashrate si abbassa. Finché la difficoltà di produzione si adegua al ribasso consentendo loro di tornare ad essere profittevoli. Dato che produrranno più facilmente Bitcoin. La risposta come sempre dipenderà dall'Hashrate che può essere monitorato costantemente e fedelmente sulla blockchain. Quando l'hashrate torna a crescere vuol dire che i miner sono in profitto. Quindi pronti ad aumentare la produzione, allentando la pressione sui prezzi di Bitcoin.

Conclusioni

Attualmente l'indicatore Hash Ribbons testimonia le difficoltà dei miners. I prezzi si adegueranno al ribasso come succede in genere?

Non ci è dato saperlo, ma la classica riduzione corposa dei prezzi precedente alla riduzione della difficoltà di mining questa volta non si è verificata. Probabilmente per l'influenza delle elezioni USA. O per il prevalere della forza dello scenario positivo per Bitcoin di lungo periodo. Sarà così anche nel futuro? Oppure assisteremo ad una forte correzione per l'effetto combinato delle difficoltà di mining e dell'importante livello di resistenza a 13.9K$?

Staremo a vedere ma si consiglia cautela, in particolare in questo momento.

Dei segnali di rottura della resistenza a 13.9K$ e un corrispondente segnale positivo dall'Hash Ribbons potrebbero suggerirci la strada opposta. Per un breve/medio periodo al rialzo. Il segnale "Buy" dell'Hash Ribbons testato nel tempo è stato incredibilmente profittevole. Ogni scenario long sarebbe da far corrispondere con questa indicazione.

Mentre un rigetto della resistenza attuale ci indicherebbe una correzione di breve periodo da rivalutare sui livelli di supporto trattati in precedenza. Attendendo le indicazioni dell'Hash Ribbons.

Iscriviti GRATIS al Webinar su Bitcoin

Il valore di Bitcoin nel lungo periodo

Tradare Bitcoin: 3 errori da evitare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *